Pianista, organista e musicista belga, naturalizzato francese. Pur restando
nell'orbita wagneriana, fu uno dei rappresentanti del Neoclassicismo in Francia.
La sua produzione, nobile e austera, ebbe spesso, direttamente o indirettamente,
attinenza con la religione. Ebbe un vero culto per la perfezione della forma, il
che spesso arrecò impaccio alla libera espansione della fantasia.
Usò (e forse abusò) della
sonata ciclica che riprendeva il
tema fondamentale attraverso i vari movimenti. Misconosciuto dall'ambiente
ufficiale, anche per alcuni anni dopo la sua morte, fu rivalutato dalla critica
posteriore. Valentissimo maestro, ebbe come allievi i compositori Chausson,
Duparc e d'Indy. Tra le sue opere:
Redenzione (poema sinfonico),
Le
beatitudini (oratorio),
Quartetto, Sinfonia e la bellissima
Sonata per violino. Alla sua memoria venne dedicata nel 1935 l'omonima
scuola superiore di musica, fondata da professori e allievi della
Schola
Cantorum (Liegi 1822 - Parigi 1890).